domenica 16 novembre 2008

Super-O' alla Sanità: oh' no !

Napoli, 6 novembre 2008

Nel cuore del Rione Sanità ha iniziato a funzionare il supermercato Super-O’, che rimpiazza un cinema-teatro, il “Felix”. Questo quartiere, già in gravi difficoltà economiche, non aveva bisogno di un supermercato, ma di un asilo-nido, di un centro culturale… E il supermercato apre , nonostante due anni di lotte da parte dei commercianti, cittadini e associazioni coordinate dalla Rete del Rione Sanità.

E’ un segnale molto brutto questo da parte dei nostri amministratori, la cui politica è ormai dettata dai potentati economico-finanziari.

Questo supermercato ipoteca il futuro di oltre duecento piccoli commercianti del quartiere Sanità, una zona economicamente debole, con una popolazione di 67.000 abitanti in 5 km2, senza un asilo-nido, senza una scuola media, senza un centro sportivo e culturale. In tale contesto un supermercato è un peccato sociale.

Sono scelte politiche come queste che portano alla nascita delle due Napoli: il Vomero e la Sanità, Posillipo e Scampia. Scelte che comportano disoccupazione e potenziamento della camorra.

E’ rabbia quella che sento davanti a scelte scellerate come questa, ma sento anche un senso profondo di impotenza, proprio perché per due anni abbiamo tentato tutte le strade per bloccare la costruzione del supermercato. Abbiamo usato tutte le strategie nonviolente a nostra disposizione: boicottaggi, petizioni popolari, sit-in, blocco dei lavori, referendum… Abbiamo persino bloccato il traffico cittadino sul ponte della Sanità! Nulla da fare.

Abbiamo parlato con le autorità competenti a livello comunale, provinciale e regionale. Nessuna risposta. Non ho mai visto una classe politica così assente ! Ho avuto la netta sensazione di arrampicarmi sugli specchi.

Unico interlocutore politico è stato l’assessore regionale Corrado Gabriele, che si è reso disponibile a comperare l’ex cinema Felix, in nome della regione con i soldi della UE.

Abbiamo propiziato un incontro ufficiale fra l’assessore e il proprietario dell’ex-cinema Felix, Antonio Cristiano, che ha accettato di venderlo. Purtroppo da parte di Corrado Gabriele non sono seguiti i fatti e il proprietario ha continuato i lavori per trasformare il “Felix” in Supermercato.

Tutti i nostri sforzi sono stati inutili. Ci sentiamo tutti traditi dalle autorità competenti, in particolare dagli assessori comunali competenti e da Corrado Gabriele.

E, beffa delle beffe, il 18 settembre, giorno dell’inaugurazione del supermercato, il consiglio regionale deliberava l’acquisto del “Felix”! Ancora più raccapricciante è che i soldi della UE ci sono.

Anzi ho saputo, da fonti attendibili, che il 50% dei Fondi UE (fondi destinati alla regione Campania), saranno restituiti a fine anno a Bruxelles, perché non utilizzati!!

Tutto questo è uno scandalo enorme che rivela una classe politica che favorisce i ricchi a spese delle classi più deboli. Nel nostro caso, saranno i piccoli commercianti del Rione Sanità che pagheranno la bolletta per l’apertura del supermercato.

Seguendo questa politica l’Italia è arrivata ad avere, secondo il rapporto Caritas, sette milioni e mezzo di cittadini con un reddito di 500-600 euro al mese occupando il quinto posto mondiale per disparità di redditi (dati OCSE) !

E questo grazie a scelte come questa del supermercato alla Sanità ,frutto di una classe politica funzionale ai potentati economico-finanziari.

Non è così che Napoli rinascerà!

Alex Zanotelli

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