Viviamo in un momento di crisi globale alimentata dalla guerra permanente che è espressione della politica bellicista e militarista dei paesi occidentali, compresi i Governi italiani succedutisi negli ultimi anni.
In concomitanza con la celebrazione del 60° anniversario della NATO, prevista per il prossimo 4 aprile 2009 a Strasburgo, accogliamo l'invito ad una mobilitazione mondiale per l'abolizione della Nato, lo smantellamento di tutte le Basi militari straniere nel mondo, lo smantellamento unilaterale di tutti gli armamenti nucleari e condanniamo tutte le azioni che mirano alla costruzione di nuove armi nucleari
in qualsiasi continente.
In Italia vi sono oltre 100 basi ed installazioni militari che vanno da Bolzano a Lampedusa,
rendendoci complici degli interventi armati mascherati da missioni di pace o umanitarie.
Queste strutture costituiscono un grave pericolo per la sicurezza dei cittadini esponendoli al rischio di incidenti nucleari, inquinamento elettromagnetico ed acustico, alla possibilità di attentati terroristici.
Mobilitazione nazionale contro le basi militari e contro la guerra permanente
Perché Napoli?
È una città invasa da strutture militari
È uno dei principali porti per sostenere i conflitti in
Medio Oriente ed ora sede del comando di Africom
Qui si è trasferito il comando di tutta la Marina Militare statunitense, per il controllo di Europa, Asia (Medio Oriente) e Africa.
È snodo del traffico di portaerei, sottomarini a propulsione nucleare e armamenti di ogni genere.
TOGLIAMO LE BASI ALLA GUERRA
NAPOLI 14 marzo, Sabato
ore 10.30: Assemblea Nazionale del Patto permanente contro la guerra, presso Palazzo Corigliano, Università Orientale
ore 15.00: concentramento a piazza del Gesù per raggiungere il porto nuclearizzato
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